Bitume: ho scritto a Miazza, Presidente dell’Autorità Portuale

2 agosto 2015
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Caro Gianluigi ,

leggo sul Secolo di oggi a proposito della vicenda bitume alcune Tue dichiarazioni che mi colpiscono e che meritano, a mio parere, un dibattito pubblico.

Le riassumo: che sia una polemica elettorale e che ti ritieni un tecnico e non un politico.

Sulla prima affermazione: anche io credo che alcune forze politiche “cavalchino” la protesta. Ieri mi è capitato di sentire un esponente di questi partiti evocare in Consiglio Comunale addirittura il rischio Tsunami. Tuttavia dovresti distinguere tra chi ci specula sopra a fini politici e la stragrande maggioranza di Cittadini che assolutamente in buona fede pongono delle legittime preoccupazioni che è prima di tutto Tuo dovere e della Istituzione pubblica che presiedi, dimostrare che sono infondate.

Oltre ai ruoli formali esistono i ruoli sostanziali e per quanto non ci sia alcuna ragione per dubitare della serietà dei proponenti, non si possono considerare le loro dichiarazioni sufficienti se non “garantite” dal soggetto pubblico – l’Autorità Portuale – che ha la totale responsabilità di quanto succede in Porto.

Sulla seconda affermazione, quella per la quale Ti consideri un Tecnico e non un politico mi dispiace contraddirti. Tu hai un ruolo politico tra i più alti e rilevanti della nostra Provincia. La parte “tecnica” è assolutamente irrilevante rispetto alla prima. Sei un politico nel senso più alto del termine perchè non devi rispondere delle Tue azioni ad un Partito ma a una Comunità che attraverso i suoi rappresentanti ha concorso a nominarti.

Permettimi inoltre di aggiungere che la Tua partecipazione alla Commissione Consiliare non è una gentile concessione ma un preciso dovere.