“Cara Lorena”: la mia risposta a Lorena Rombaudi

23 dicembre 2014
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Cara Lorena,
Io Vi ho chiesto di smentire una voce che gira: ovvero che abbiate già deciso gli incarichi prossimi futuri di vertice della nostra ASL e l’abbiate fatto sulla base di fedeltà politiche. Ho anche scritto che non ci credo.
Però Tu non smentisci affatto. Fai riferimento ad una norma che già nel passato è stata “aggirata” perchè era consentito di trasferire un Dirigente Medico per un breve periodo in un’altra ASL per poi “rinominarlo” Direttore generale della ASL di provenienza. Fu il caso di un dirigente medico che dalla ASL 2 venne trasferito per breve tempo al Santa Corona (allora autonomo) per poi essere nominato Direttore generale della ASL2.
Inoltre ho seguito il Vostro consiglio di ripassare le regole e ho letto la Legge regionale 41/2006. Controlla anche Tu. L’avete modificata un po’ di anni fa e quindi oggi è è possibile nominare Direttore Generale un dirigente Medico della stessa ASL purchè abbia determinati requisiti (5 anni di dirigenza con autonomia gestionale, finanziaria e di risorse umane, laurea magistrale e un master in management sanitario che puoi conseguire nei 18 mesi successivi alla nomina). Temo che quanto Tu hai detto non sia vero.
Ma a parte questo mi sarei aspettato una risposta politica non tecnica (peraltro sbagliata). Ovvero che il PD e il Centro sinistra certi errori non li faranno. Che Direttore Generale e Direttore Sanitario, come qualsiasi altro Dirigente Medico, d’ora in poi saranno selezionati sulla base di una “feroce” selezione basata sulle competenze e sulle capacità e non perchè bisogna fare il Direttore generale politicamente amico magari del Santa Corona e quello sanitario, per esempio, sempre politicamente amico, del San Paolo. Con questi metodi, ne converrai, la sanità pubblica va a ramengo.
Per favore, Ti prego ancora una volta di smentire e di assicurare che ci sarà una vera selezione.
Una Tua risposta in questo senso svelenirebbe il clima e accrescerebbe la stima generale nei Tuoi confronti e verso il nostro Partito.
Quanto al resto della Tua replica: Tu puoi pure non rispondere nel merito dei miei rilievi e dare a me e al Sindaco degli assatanati del potere. Insomma, buttarla in rissa. Pazienza. Non Ti seguirò su questo livello. C’è già troppa tensione e non intendo alimentarla. Però sei un Assessore uscente ed hai il dovere di rispondere non a me ma ai Cittadini ed ai Lavoratori su cosa hai fatto e vuoi fare nel futuro della sanità nella nostra Provincia. Qualche Primario può pure dirvi che va tutto bene e continuare con questa integrazione degli Ospedali che ha significato la disintegrazione della sanità pubblica. Potete continuare così, senza affrontare i problemi grandissimi che ci sono e non si vedono perchè nei reparti ci sono delle persone che mettono ogni giorno una pezza ad un sistema malato. Vorrei però convincerTi che non la pensano così i medici, gli infermieri ed i Cittadini e che davvero c’è bisogno di una grande progetto alternativo. Credimi.
Con affetto e stima,

Livio DiTullio