Goebbels e le false verità

6 agosto 2018
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Mi pare fosse Goebbels (potrei sbagliarmi, non ho fatto tante letture nel genere 🙂 ).
Da Ministro della propaganda del Terzo Reich diceva: dì una bugia una volta, poi due volte, poi tre, continua a dire la stessa bugia dieci volte, alla fine non sarà più una bugia ma la verità.
Sull’immigrazione funziona così. Non è vero che c’è l’invasione dei neri ( 8.3 % di stranieri. Più della metà dall’Est Europa e circa il 3% dall’Africa). Non è vero che commettono più reati. Non è vero che rubano il lavoro agli Italiani (vero invece che servono al sistema produttivo illegale perché sono gli unici costretti a lavorare per paghe da fame. Quindi bisognerebbe fare il culo agli imprenditori disonesti e non agli immigrati).
Non c’è un solo argomento che viene denunciato sull’immigrazione che sia vero. Un cumulo di falsità, omissioni, letture faziose o tendenziose
Un Popolo intero al quale- ossessivamente- vengono offerte false verità.
A questa strategia della verità falsa va opposta la strategia della verità vera, quella dei numeri e dei fatti avendo l’equilibrio del rispetto sempre e comunque della Legalità.
Vanno bene le magliette rosse, va bene l’etica, va bene l’indignazione ma questi argomenti sono più forti se accompagnati all’ossessivo richiamo ai fatti.
Dite che non funziona? Che tanto non si convincono? Succede perché non teniamo duro. Perché preferiamo smettere di discutere e preferiamo bannare oppure parlare d’altro. Perché non studiamo i numeri e i fatti per avere solidi argomenti. Perché pensiamo di non avere mai sbagliato.
Poi è faticoso, è lungo, i risultati non si vedono mai ma questa è la nostra Resistenza. Possiamo continuare a cullarci nel calore del ricordo di quelli che la fecero 70 anni fa e dividere il mondo come allora. Oppure possiamo coltivarne la memoria ma prenderne l’essenza: c’è Resistenza quando si è molto deboli e gli altri molto forti e Tu decidi di non tacere.
Allons Enfants 🙂
p.s. lo so che è difficile: pensate che delle volte mi incazzo pure io che sono notoriamente un santo 🙂